Quando sembrava che la sorte avesse deciso di cominciare a restituire all’Arona una parte del credito, all’improvviso ieri ha ricominciato a remare contro.
E non mi riferisco solo alla partita giocata a Via Monte Nero, dove più di 80 minuti di assalti non sono serviti a far capitolare il portiere del Baveno. Mi riferisco anche dalle notizie che a fine partita sono arrivate da Vercelli (e ci stava) e da Stresa, dove il Pro Settimo ha incredibilmente riaperto la lotta per la testa della classifica infilando il settimo risultato utile consecutivo.
Per tutti questi risultati l’Arona “precipita” al 14° posto della classifica, dove non si trovava da un intero girone. Dopo la sconfitta di Baveno dell’andata, infatti, si era ritrovata al 15° posto, ma da allora era riuscita a rimettersi in piedi ed a mantenersi sopra la linea dei play-out.
A questo punto del campionato ci sono quattro squadre in lotta per due posti salvezza. O forse tre. Pro Settimo, Lucento e Borgovercelli a 37 punti; Arona a 36.
Le prime due potranno festeggiare la salvezza il 6 maggio. Un’altra, potrebbe riuscirci se riesce a tenere almeno 10 punti di vantaggio sul Piedimulera. L’ultima dovrà giocarsi la salvezza con la Juve Domo.
E smettiamo qui di guardare gli altri, perché c’è una cosa positiva in tutta questa situazione: l’Arona ha il suo destino nelle proprie mani. Non ha da chiedere niente a nessuno. Nelle prossime tre partite ha la possibilità di andarsi a prendere i punti che servono per la salvezza, senza dover guardare quello che succede sugli altri campi. Anzi (e lo so che Mister Porcu la pensa così) non deve guardare quello che succede sugli altri campi!
L’unica cosa da tenere a mente a questo punto è: GO BIG OR GO HOME. THAT’S ALL!!!