Come ogni anno le partite che contano riprendono con un impegno di coppa, ma nemmeno i più distratti non potranno immaginare che quest’anno è proprio diverso.
La pausa imposta dall’emergenza Covid-19 è durata ben 203 giorni. Una eternità. Ma domenica, finalmente, la palla vienne rimessa nel cerchio di centrocampo e si riprenderà con il calcio giocato, sia pure fra tante difficoltà con ci troveremo a fare i conti.
L’Arona arriva all’appuntamento dopo una preparazione tranquilla e dopo aver giocato tre amichevoli nelle quali ha dimostrato che ci sono tutte le premesse per ben fare in un campionato che ci aspettiamo difficile e agguerrito.
La rosa a disposizione del confermato Mister Ragazzoni è apparsa compatta e ben quadrata in tutte le prestazioni, ma sarà il primo impegno ufficiale, per di più contro una squadra che si candida ad essere una concorrente per la corsa alla salvezza, che consentirà di verificare lo stato del gruppo e le reali condizioni fisiche e tattiche della squadra.
Non vediamo l’ora che l’arbitro fischi il calcio di inizio e, finalmente, si riprenda a giocare.