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Il “fascino” della Coppa

Non è un mistero che i tornei di Coppa, da quello di Serie A a scendere, siano quasi unanimemente giudicati dai dirigenti delle società sportive, poco più che un fastidio del quale liberarsi il più velocemente possibile.

E se nel massimo torneo, l’essere al centro delle attenzioni comporta l’obbligo almeno morale di evitare figure imbarazzanti e le conseguenti dannose polemiche che seguono una eliminazione anticipata, nei tornei a livelli più bassi non si avverte nemmeno questa esigenza.

Il pericolo di subire “inutili” infortuni, la totale irrilevanza del premio destinato al vincitore, il fatto che si sia costretti a giocare in turni infrasettimanali, sono, al nostro livello, tutti disincentivi che tolgono fascino e stimoli in questo trofeo.

Sta il fatto però che i nostri ragazzi domenica scorsa hanno deciso di non tenere in alcuna considerazione tutto quello che abbiamo appena descritto e quando sono entrati in campo per affrontare il Vigliano hanno messo in campo tutto quello che avevano.

Il risultato è stato qualcosa di meraviglioso. La loro voglia di fare bene si è trasformata in un gioco di ampio respiro che ha prodotto due reti, ma che ha anche mostrato delle potenzialità che fanno ben sperare su quanto potranno mostrare nel campionato che sta per iniziare.

E quando al 12′ del primo tempo Pappalardo ha preso palla, ha saltato due difensori avversari e con un gran tiro ha trafitto il portiere giallorosso, è sembrato tutto assolutamente naturale. Ed invece stavamo esultando per qualcosa di davvero straordinario.

Luca Cabrini ha provato a raffreddare gli entusiasmi impattando il risultato dopo neanche dieci minuti grazie ad un calcio di punizione battuto magistralmente che ha aggirato la barriera e sul quale nulla è riuscito a fare Tornatora.

A rimettere tutto a posto ci ha pemsato in chiusura di tempo il solito Cosentino, che si è guadagnato un evidente rigore trasformato impeccabilmente da Valsesia.

Il secondo tempo non è stato all’altezza del primo, complice il gran caldo, ma il Vigliano ha lottato senza mai mollare arrendendosi solo al 43′, quando è rimasto in dieci per la espulsione di Piccirilli.

Al quel punto Mister Ragazzoni ha spento le ultime velleità avversarie spezzando il loro gioco utilizzando i cambi che erano rimasti.

Che valore ha allora questa partita? In realtà non lo sappiamo. C’erano assenze importanti in entrambe le squadre e non sappiamo quanto possano pesare. Ma quello che abbiamo visto ci è piaciuto e siamo sicuri che i nstri ragazzi quest’anno ci faranno divertire.