L’intervista di oggi è con il nostro allenatore Marco Bertoli Under 15 (2008)
Ciao ci racconti qualcosa di te?
Ciao a tutti, sono qui ormai da quattro anni ad Arona come allenatore nel settore giovanile. La mia carriera è stata brevissima a soli vent’anni ho dovuto smettere per gravi problemi di salute e mi è spiaciuto molto.
Nonostante questo, sono rimasto nel mondo del calcio., fondando nel2013 una squadra di calcio a 7 a Nebbiuno, che è la città dove abito.
Per alcuni anni abbiamo continuato ad iscrivere questa squadra nel CSI di appartenenza, per poi decidere di chiudere anche questo piccolo capitolo Mi hanno chiamato a Lesa, in seconda categoria, nell’area dirigenziale e nel 2017 ho conseguito il patentino UEFA B a Novarello.
A gennaio dell’anno seguente mi hanno chiesto di prendere la gestione della prima squadra. ho iniziato così la carriera di allenatore. Purtroppo, il Lesa è retrocesso e ho finito anzitempo questa parentesi, che però mi è piaciuta molto. Il Lesa non ha più deciso di iscriversi al susseguente campionato e sono passato così alla “corte” dell’Arona, dopo la chiamata del mio amico Ragazzoni.
Insieme abbiamo lavorato e ho gestito la Juniores Regionale per poi passare alla Giovanissimi 2004. Mesi bellissimi dove ho potuto lottare per il primo posto contro la fortissima S.Francesco. Il covid ha messo fine ai miei campionati, questo appena raccontato e quello del 2020, dove avevamo allestito una grande squadra con innesti dalla Vergiatese. Prima dello stop eravamo primi.
Ci racconti della scorsa stagione che è stata trionfale?
Certo! L’anno scorso abbiamo migliorato la formazione e siamo diventati l’Under 18 tra le migliori del campionato. Abbiamo inserito giovani interessanti, come Cavazza, che ha esordito anche in prima squadra.
Dopo un bel campionato vinto con successo, siamo andati alle regionali, dove abbiamo passato i turni, approdando in finale. Qui però abbiamo perso 4 a 0 contro l’Aqui. Una sconfitta netta che però non ci ha demoralizzato, visto il bellissimo cammino percorso.
Rimpianti?
A parte la fine precoce della mia carriera, questa sconfitta in finale, che, come detto, non mi ha demoralizzato, ma resta comunque una pagine particolare della mia carriera.
Cosa pensi della prima squadra e hai progetti per il futuro?
Ragazzoni è un bravo mister, preparato e i ragazzi molto bravi. A parte Bellinzago e Novara, molto più forti, l’Arona è appena dopo di queste. Se ritroviamo alcuni infortunati possiamo dire la nostra per i primi posti. Per il mio futuro vorrei conseguire il patentino UEFA A, un progetto ambizioso che potrebbe portarmi ad allenare anche le prime squadre, ma per ora sono contento di lavorare nelle giovanili.
S. Merlotti
A. Stampa ASD ARONA