Mister abbiamo “vendicato” la sconfitta immeritata dell’andata?
Si! è stata una bella gara, i ragazzi sono stati bravi, sono tre punti pesanti, il girone di ritorno sarà un altro tipo di campionato, i risultati di questa domenica lo provano.
Oggi ancora una formazione da inventare con giocatori fuori posizione, ma tutti sono stati davvero bravi?
Certo, più che ruoli fuori posizione, ci sono giocatori che si adattano a cambiarli con più facilità e altri meno bravi che non riescono a farlo, la differenza sta qui ad adattarsi al cambiamento, oggi ad esempio, Mattioni Sacchi e Giroldi ad hanno davvero interpretato la partita in maniera perfetta, anche Valsesia Lika e tutti gli altri hanno fatto un match incredibile. Poi anche Maio e Capacchione hanno tenuto bene, insomma tutto positivo oggi nonostante non avessimo provato questo schieramento.
In settimana hai rilasciato dichiarazioni sulla mancanza di grinta e motivazioni che potevano essere un elemento per il quale l’Arona non era al cento per cento in forma, lo pensi ancora?
Le dichiarazioni ai giornali spesso non sono interpretate a dovere, hanno messo un titolo non esatto, non ho mai detto della poca grinta o altro, ho detto che un campionato senza play off, potrebbe non essere motivante ad un certo punto, ma so che tutti si stanno impegnando per fare bene. Sono cose diverse e forse recepite male dalla testata giornalistica, ma capita. Non siamo salvi, non dobbiamo molare, incontriamo bravi avversari e spesso si perde per loro bravura non solo per nostri demeriti, ma certo che ogni tanto bisogna essere umili e ripartire per migliorarsi e giocare meglio
Oggi fuori Rogora e Gaiga i due centrali, li recupererai per Domo?
Vedremo in settimana, siamo abituati a fare cambi all’ultimo in caso di defezioni e anche questa settimana abbiamo provato una formazione che alla fine non abbiamo potuto schierare. Siamo davvero abituati e spesso non ci facciamo trovare impreparati agli imprevisti dell’ultimo secondo. Modulo e formazione sono a volte alterate da queste cose, lo sappiamo, ma sappiamo anche che, ad esempio oggi, abbiamo interpretato a dovere la necessità di cambiare e siamo stati eccellenti. Non dobbiamo però esaltarci ma stare tranquilli, il nostro campionato è questo ed è ancora lungo e capiteranno ancora certe cose.
Oggi poteva finire subito dopo 10 minuti con un 2 o 3 a zero già nel primo tempo, siamo stati bravi e concentrati rispetto alle altre volte, è cambiato qualcosa nella mentalità dei ragazzi?
Abbiamo fatto una grande partita, la cattiveria l’abbiamo sempre avuta, cambiano gli avversari e quindi cambiano i presupposti per chiuderla. Le partite sono diverse e spesso è vero che ci “perdiamo” e non facciamo sempre bene, ma gli avversari cambiano e cambiano anche durante i minuti di gioco, non tutto è sempre uguale e a volte ti lasci sorprendere. Non deve capitare, soprattutto con le prossime squadre come Trino, e Bellinzago che dopo il Domo saranno di certo difficili da affrontare. Pensiamo ora alla Juve-Domo e poi venderemo cammin facendo cosa verrà. I ragazzi sanno che i play off potrebbero non essere disputati ma sta a noi e alle inseguitrici provare a aggiungere le due davanti; quindi, fino a quando si potrà, cercheremo di dare del “nostro” per non far finire prima la stagione. Se non sarà possibile vorrò che i ragazzi arrivino tra le prime quattro o cinque, perché è il minimo per questa squadra e per gli sforzi fatti dalla presidenza.
Sarebbe il tuo regalo di compleanno?
Il mio compleanno di qualche giorno fa l’ho festeggiato anche oggi con questa vittoria, poi se arriveranno altri regali come i play off sarò contento di festeggiarli. Un secondo regalo è il fatto che abbiamo messo distanza molto ampia dai play out, e questo è importante perché la salvezza ad oggi non è conquistata e nonostante non abbiamo, credo io, problemi di play out è sempre bene staccare la parte bassa della classifica al più presto. Ci sono tanti punti in palio e aver già messo un distacco notevole è un successo che non va trascurato. Devi continuare a fare punti perché 32 non bastano per salvarti, ma è chiaro che in questa posizione i play off sono una realtà a cui pensi per primo, piuttosto che alla salvezza, ma esiste anche una matematica che va raggiunta e prima lo fai, prima ti dedichi a cose migliori. Vediamo partita dopo partita cosa ci porterà questo campionato e alla fine a che punto arriveremo. Poi tracceremo i bilanci di fine stagione, ora bisogna solo pensare alla prossima partita e non prendere sottogamba nulla perché è lunga e dobbiamo restare concentrati.
S. Merlotti