Quando si dice una vita passata all’interno di una squadra, qui ad Arona ci viene in mente la nostra dirigente e segretaria Maria Costanza. Ventuno anni sempre dietro ad una scrivania e a un computer a svolgere tutti i lavori complessi che servono per mandare avanti una società come la nostra. Se pensiamo al calcio a tutti, noi ci viene in mente il pallone, il campo e i giocatori, ma dietro a queste cose ci sono persone che devono far quadrare i conti e che devono svolgere ogni attività di base con grande attenzione.
Peschechera Maria Costanza è una di queste:
Ciao Maria ci racconti qualcosa di te?
Ciao a tutti, si sono qui ad Arona da ventuno anni, in pratica da quando siamo subentrati alla presidenza Resta. Ho iniziato soprattutto per stare vicina ai miei figli che qui giocavano a calcio. Mi hanno proposto di gestire la segreteria e poi di entrare, di fatto, nella dirigenza. Quando hanno smesso i miei figli, stavo per smettere anch’io, ma poi l’amore per questo posto e la passione per il mio lavoro hanno avuto la precedenza.
Ti alterni al ruolo di cuoca?
Si! il mio mestiere è quello di cuoca nelle scuole, ma poi quando termino, arrivo in sede e sbrigo le faccende che ci sono sempre qui in squadra. Devo gestire le visite mediche degli atleti, le loro schede e aggiornare e tenere i conti della squadra. Per fortuna ho una persona quest’anno che mi aiuta che è Lucia Zilio. In questi anni poi, ho voluto fortemente partecipare a corsi e aggiornamenti della Lega, per restare sempre pronta a ogni cambio a livello burocratico.
Hai visto molti presidenti?
Tanti e con tutti hanno avuto un ottimo rapporto. Qui sono passati: Resta, Castelli, Fortis, Davì, Portacci e alla fine il nostro attuale presidente Notte.
Fai parte dello zoccolo duro di Arona insomma?
Certo! assieme a Notte e Malgaroli ad esempio formiamo l’ossatura che da anni è stabilmente qui ad Arona.
Sei legata a qualche giocatore in particolare?
Purtroppo non vivo sul campo da gioco, come gli allenatori e i mister, sono spesso dietro ad una scrivania e non ho quasi mai la possibilità di vedere dal vivo i tanti che inserisco all’interno delle pratiche e delle schede personali qui in sede. Quest’anno ad esempio siamo oltre 250 atleti che sommati ai dirigenti e allenatori, fanno davvero un grande gruppo di persone. In ventuno anni ho visto tanti qui da noi, ma se vuoi davvero un nome che ho nel cuore, è Chicco Ragazzoni, il nostro mister che ha giocato con i miei figli, ed è stato il loro allenatore. Un ragazzo davvero attaccato ai nostri colori che ho sempre piacere di rivedere.
Anche se non hai vissuto sul campo, c’è stato un anno che ti ricordi con più piacere?
La vittoria del 2017, il campionato che ci ha portato in Eccellenza. Quello me lo ricordo bene ed è stata una bella esperienza. Anche gli altri che ci hanno portato ai play off o quelli persi per penalizzazioni o sfortune varie li ho vissuti con tanto entusiasmo.
Hai qualche aneddoto da raccontare?
Sono cuoca e spesso alle cene di Natale mi hanno chiesto di cucinare per la squadra. È stato un piacere farlo per tanti amici.
Hai mai voluto cambiare squadra e per quanto vorrai continuare?
Mi hanno proposto di andare in altre società, ma ha sempre prevalso la voglia di stare dove sto bene, con amici e conoscenti che mi vogliono bene, Quando hanno smesso i miei figli mi è venuto in mente di staccare la spina, ma poi la passione mi ha fatto restare ad Arona. Fin quando avrò voglia, continuerò, ma credimi non è semplice questo lavoro soprattutto perché ogni anno i costi aumentano e far quadrare tutto non è semplice. Se le persone sapessero quanto sacrificio c’è dietro ad una squadra, capirebbero molto di questo mondo. Ci sono realtà che scompaiono ma noi siamo sempre bravi a restare qui e a continuare il nostro cammino. Se smetterò, sarà solo per dedicarmi a me stessa e alla mia famiglia, tutto qui.
S.Merlotti