La sfida di ieri non era solo una partita.
Era con questa consapevolezza che entrambe le squadre si sono presentate in campo sotto la direzione dell’arbitro Quarà della sezione di Nichelino.
Il Piedimulera si giocava la speranza di tenere aperto il suo campionato. L’Arona si giocava tanta parte di quelle chances che portano alla salvezza senza passare per gli infernali play-out.
E l’inizio della partita non è stato dei più felici, considerato che al primo affondo il Piedimulera è passato in vantaggio con un tiro di Giovanni Romano che, evidentemente, si trova a suo agio con l’Arona, dato che ha segnato ai lacuali anche all’andata.
Ma l’Arona ha avuto la capacità di sfuggire alle sabbie mobili in cui quel gol sembrava averla cacciata (o almeno questo era il timore che serpeggiava sugli spalti) e dopo un quarto d’ora Pescarolo, su calcio di punizione, complice anche la non impeccabile posizione del giovane portiere Bionda, pareggiava i conti, riaprendo la gara.
Soltanto che, raggiunto il pareggio, l’Arona non si fermava e le folate offensive, magistralmente condotte da Demetrio Lipari, creavano non pochi imbarazzi alla retroguardia giallo blu, che doveva ricorrere spesso al fallo.
Al 35° minuto Lipari batteva una punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore, indirizzandola verso il secondo palo. Sulla palla si avventava Estefano Mochi che batteva l’estremo difensore avversario. Cosi Mochi bissava la rete segnata contro la Juve Domo, e non è davvero niente male per un difensore…
Negli ultimi dieci minuti del primo tempo l’Arona sembrava prendere fiato ed il Piedimulera prendeva campo, ma non riusciva a bucare l’attenta ed organizzata retroguardia aronese.
Il secondo tempo riprendeva con lo stesso copione del finale del primo: tanta sofferenza, ma pochi pericoli concreti. Anzi, spesso l’Arona, distendendosi in contropiede, aveva l’occasione di chiudere la partita, non riuscendovi solo per sfortuna.
A metà del secondo tempo le squadre si allungavano, forse anche per via della sosta. L’Arona faceva fatica a tenere palla quando le capitava e il Piedimulera premeva costantemente. La svolta arriva al 37° quando Violi falciava Pescarolo che si stava involando per tentare una nuova sortita. Fallo non cattivo, ma chiaramente da rosso, che l’arbitro prontamente mostrava al numero 4 ossolano.
Probabilmente era il segnale della resa. Il Piedimulera mollava la presa sulla partita che sembrava scivolare senza ulteriori sussulti verso la sua conclusione.
Al 43° Mister Porcu sostituiva Lipari (uscito tra gli applausi) con Romea, che in due minuti aveva due occasioni: la prima prendendo palla spalle alla porta e, rientrando verso il centro del campo, tirando un sinistro che gli usciva un po’ debole.
Alla seconda occasione sfruttava un errore (uno dei pochi invero) di Mammucci ed in contropiede fulminava Galli chiudendo definitivamente la partita.
La gioia di Romea era incontenibile ed il gesto di esultanza gli costava un giallo, probabilmente figlio della gran voglia che aveva di mettere il suo marchio anche in questa partita.
Da segnalare anche il giallo, a tempo scaduto, mostrato a Tinaglia, che era diffidato e quindi salterà la trasferta di Pavarolo.
Come Porcu insegna, mai parlare dei singoli. Specialmente questa volta, perché mai come ieri è stata la prestazione del collettivo a fare la vera differenza.
Ma una eccezione la si può fare per Jacopo Pellicelli, al suo esordio in prima squadra. La sua prestazione è stata convincente e sicuramente sentiremo ancora parlare di questo ragazzo.
In ogni caso, chi ha guardato la partita avrà avuto modo di notare come ognuno è stato attento e puntuale nel rispetto delle consegne. Grazie a questo spirito l’Arona ha incassato tre punti preziosissimi che la tengono fuori dalla zona rossa della classifica.